Ad attenderlo in Campidoglio una folla di decine di fan che lo hanno accolto sulle note di una sua già nota canzone “Eh già, io sono ancora qua”. E’ nel corso dell’incontro con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che il rocker di Zocca racconta di quanto sia forte e dalle radici lontane il suo legame con la capitale. Proprio per questo ha voluto dedicare il premio al padre che, come ha raccontato “guidava il camion e portava la frutta ai mercati generali: partiva alle 2-3 di notte per Roma”. Anche se innumerevoli sono le tappe che lo hanno condotto a Roma (il primo concerto fu a Villa Giordani per la festa dell’Unità negli anni ’80) sino agli ultimi due concerti che quest’estate ha tenuto al Circo Massimo davanti a 140 mila fan, la prima volta a Roma per il Blasco è stata negli anni ’70 sulle tracce di una ragazza che aveva conosciuto nella sua Zocca, ma che era appunto capitolina. Ciliegina sulla torta, prima di ricevere il Premio, insieme al sindaco ha duettato in maniera del tutto estemporanea sulle note di“Albachiara”, Vasco Rossi voce e alla chitarra, Gualtieri. Sembra che il siparietto sia stato molto gradito.
VASCO ROSSI PREMIATO A ROMA: PER LUI ‘LA LUPA D’ORO’ E IL DUETTO COL SINDACO
Un altro, l’ennesimo riconoscimento che Vasco Rossi riceve nel corso della sua carriera. Quello che gli è stato consegnato dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, “La Lupa d’Oro’, è il massimo riconoscimento per chi ha lasciato un segno nella cultura e nell’immaginario della città.