Le aziende sanitarie dovranno valutare attentamente le attività a cui saranno destinati gli operatori sanitari non vaccinati e reintegrati per effetto delle scelte del governo, evitando che siano collocati in reparti in cui vi siano pazienti fragili, affetti cioè da patologie che riducono le difese immunitarie in modo significativo. Inoltre questi operatori avranno l’obbligo di utilizzare rigorosamente i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e le conseguenti norme igienico comportamentali. Queste alcune delle indicazioni stabilite dalla cabina di regia Covid della Regione Emilia Romagna, contenute in un documento che la direzione generale dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute invierà prossimamente alle aziende sanitarie, enti e organismi pubblici e privati della nostra regione. Per tutti gli operatori invece saranno mantenuti i programmi di screening previsti. Questo offrirà la possibilità di monitorare le varie situazioni e l’insorgenza di eventuali focolai. Nel documento si ricorda che il rifiuto alla vaccinazione ha riguardato una minima parte di sanitari e che la vaccinazione risulta tuttora imprescindibile per la tutela della salute pubblica ed ancor più per i soggetti più fragili.
NO VAX IN REGIONE: OPERATORI SANITARI REINTEGRATI MA NON CON I FRAGILI
Non dovranno operare a contatto di persone fragili e dovranno indossare i dispositivi di protezione tutti i sanitari reintegrati. Queste sono alcune delle indicazioni della cabina di regia Covid della Regione.