Un buco di poco più di 300 milioni di euro. Questa l’ampiezza della voragine nei conti della sanità pubblica in Emilia-Romagna a seguito delle spese sostenute per fare fronte alla pandemia da Covid. Ma secondo l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, questo buco verrà interamente chiuso nelle prossime settimane, utilizzando i risparmi fatti in questi anni. A quanto fa sapere lo stesso Donini, ci sarebbe la svolta sui conti della sanità regionale, ma i dettagli verranno forniti domani, nel corso di una audizione in commissione regionale dedicata all’argomento. L’opposizione, nel frattempo, attacca: secondo i calcoli fatti dalla consigliera forzista Valentina Castaldini il buco nei bilanci delle Asl nei primi 10 mesi dell’anno ammonterebbe a 838 milioni di euro. 42 milioni quelli della provincia di Modena. Una cifra che durante il question time in regione l’assessore Donini ha smentito, aggiungendo che “arriverà allo zero nei prossimi mesi” e che non vi è alcun rischio di commissariamento, come si ventilava in viale Aldo Moro. I dubbi restano in seno all’opposizione, in attesa dell’audizione di domani.
SANITA’ IN REGIONE: BUCO DA 300 MILIONI. PER L’OPPOSIZIONE E’ DI PIU’
Torna a tenere banco in regione il tema dei conti in rosso nella sanità pubblica. L’assessore alla Salute Donini indica un ammanco di 300 milioni, per l’opposizione è superiore a 800 milioni.