Non più il 2 novembre: slitta ancora la possibilità di accendere il riscaldamento domestico. Con nuove ordinanze i comuni di Modena e di Carpi hanno posticipato la data al 7 novembre. Alla luce delle temperature miti di questo periodo e date le previsioni dei prossimi giorni, è stato deciso di tardare ancora l’accensione degli impianti con l’obiettivo di ridurre il più possibile il consumo di gas naturale in questo periodo di crisi energetica. Termosifoni attivi solo tra nove giorni, quindi, e seguendo sempre le regole imposte dal decreto governativo, ovvero: accensione di non più di 13 ore al giorno (invece di 14) e temperatura massima consentita di 19 gradi, con due gradi di tolleranza. Sia il decreto che le ordinanze non si applicano agli ospedali e ai luoghi di cura; alle scuole d’infanzia e agli asili nido; alle piscine e alle attività industriali e artigianali con particolari esigenze tecnologiche o di produzione. In ottica di risparmio energetico anche le luminarie natalizie dovranno rimanere accese per minor tempo, anche se i dettagli in merito sono ancora da stabilire. Non sono invece in programma a Modena riduzioni dell’orario di accensione dell’illuminazione pubblica.