Piccoli passi verso la ripresa quelli che i medici stanno inducendo in questa fase del ricovero di Giuseppe, in coma da 17 giorni. Si tratta di risvegli indotti per valutare se il 19enne ha eventualmente riportato danni cerebrali e semmai, in quale misura. Poi nuovamente la sedazione. La prognosi resta riservata e, come spiegano i medici, c’è ancora tanto da fare, ma “vederlo mentre apre gli occhi, vederlo che si gira verso di me mentre gli parlo è un’emozione che non si può spiegare” ha affermato la mamma, che ha lottato a lungo insieme a lui e per lui. L’unico scopo, per lei, è avere giustizia.Domenica, insieme a tanti amici del figlio si sono ritrovati con cartelli e fotografie della giovane vittima dell’aggressione, davanti all’ospedale modenese di Baggiovara dove è tutt’ora ricoverato. Quella notte, all’uscita dalla discoteca Rockville di Castellarano, nel reggiano, Giuseppe e un gruppo di amici sono stati affrontati, per motivi ancora da chiarire, da un gruppo di coetanei, uno dei quali gli ha tirato addosso un grosso sasso colpendolo alla testa. Per giorni il 19enne ha lottato tra la vita e la morte ed ora l’attesa è per un suo totale risveglio. Intanto proseguono le indagini delle forze dell’ordine. E’ sempre mamma Domenica che comunica di non sapere ancora nulla. Secondo lei si tratterebbe di un gruppo di giovani che graviterebbe su Sassuolo.
PRESO A SASSATE: RISVEGLI INDOTTI PER IL 19ENNE: I MEDICI VALUTANO DANNI CEREBRALI
Giuseppe Checcia, il 19enne preso a sassate davanti alla discoteca Rockville, da qualche giorno è sottoposto dall’equipe medica dell’ospedale di Baggiovara, a risvegli indotti per valutare eventuali danni cerebrali.