L’attendeva da 427 giorni una domenica così Francesco Stanco. Tanto l’attaccante di Pavullo ha aspettato il ritorno al gol, trovato con un colpo di testa sottoporta su invito di Beretta a Forte del Marmi, dopo un’azione nata da una sua palla recuperata. Un gol che ha permesso al Carpi di sbloccare subito il match col Real e a lui di interrompere un digiuno che durava dal 22 agosto del 2021, quando in Coppa Italia firmò l’1-0 dell’Imolese contro la Carrarese. Quei 45’ bagnati col gol furono gli unici della sua disgraziata stagione con la maglia dei rossoblù bolognesi, prima di finire fuori dal progetto e restare ai margini per un anno. Quattordici mesi difficili per uno abituato a segnare reti pesanti, come l’ultima in campionato datata giugno 2021 con la maglia dell’Alessandria, un guizzo sottoporta di testa, la sua specialità, che valse 3’ dalla fine dei supplementari il 2-2 e il pass dei grigi per la finale playoff per la B, poi vinta contro il Padova. Per trovare invece l’ultimo gol in regular season prima di Forte bisogna andare indietro addirittura di 2 anni, al successo 2-1 dell’Imolese a Fano nell’ottobre 2020. La rete di Forte è il premio per la grande applicazione che Stanco ci sta mettendo da inizio anno, in cui pur giocando solo 2 gare da titolare in 2 mesi si è ricavato un ruolo da leader silenzioso nel gruppo biancorosso con la sua esperienza e le sue qualità anche fuori dal campo, sottolineate in ogni intervista anche dai compagni. E ora che si è sbloccato il Carpi spera che da lui arrivi la spinta per completare l’inseguimento alla Giana.