Dopo il lungo passaggio delle consegne di ieri, con la cerimonia della campanella, altri due step fondamentali prima dell’avvio dei lavori del nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni. Domani, 25 ottobre è il giorno del voto di fiducia alla Camera, mentre mercoledì 26 è il turno della fiducia al Senato. Numeri alla mano, questi passaggi istituzionali non dovrebbero vedere intoppi, con la fiducia pressoché certa per entrambe le Camere, poi l’esecutivo dovrà andare di corsa. Ci sarà, forse già entro la fine della seconda settimana di novembre un nuovo intervento sulle bollette, per estendere a fine anno quasi tutto il pacchetto attuale degli sconti. L’obiettivo è di ampliare la platea dei beneficiari dei sostegni attraverso un nuovo decreto “Aiuti 4”. Verrebbero confermate, queste le intenzioni, le detrazioni a favore delle imprese, rafforzando dall’altro lato i bonus sociali per i nuclei più in difficoltà che verrebbero anche erogati con un meccanismo automatico (ancora da definire). Questo perché molte delle famiglie che potrebbero accedere al bonus non sono a conoscenza della sua esistenza e non ne hanno quindi fatto richiesta. Da prorogare poi lo sconto di 30 centesimi sulle accise sui carburanti che scade il 18 novembre. A disposizione ci sarebbero circa 10 miliardi di extragettito già certificati dal governo uscente. Ma non è escluso che agli sconti sulle bollette si possano aggiungere altre misure attingendo a ulteriori risorse dalle pieghe di bilancio.