Nel video interviste a Sonia Alvini, Consigliera di Parità Regionale; Carlotta Marù, Difensore Civico regionale e Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea Emilia-Romagna

Il Covid ha portato le lancette indietro nel tempo per quanto riguarda i progressi fatti sulla parità salariale tra uomini e donne anche nell’ambito delle libere professioni. I problemi esistenti da tempo si sono acuiti negli ultimi tre anni, fino ad arrivare a differenze di reddito anche superiori al 40%. E non si tratta solo di una questione di stipendi: molte donne si sono viste costrette alla cancellazione dai rispettivi ordini a causa della gravosa conciliazione tra vita professionale e familiare. Questo quadro è emerso dalla ricerca dal titolo “L’impatto della pandemia sulle libere professioni. Una lettura di genere sulle specificità dell’Emilia-Romagna”, presentata a Bologna. Le conclusioni raccontano ancora di una lunga strada da fare per eliminare lo stereotipo della donna unico della gestione familiare.