E’ stato chiesto il giudizio immediato per Pamela Andress, la sedicente estetista imputata per aver sottoposto la 35 enne Samantha Migliore a un intervento al seno che le costò la vita. L’udienza è fissata il 24 novembre. La Andress, 52enne di origini brasiliane, dovrà rispondere di morte come conseguenza di altro reato, omissione di soccorso ed esercizio abusivo della professione di estetista. Il 21 aprile scorso, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Samantha Migliore venne sottoposta in casa propria, in via Vespucci a Maranello, a un intervento al seno a base di silicone, in seguito al quale si sentì male. In quell’occasione, stando alla testimonianza del marito della vittima, Pamela Andress si sarebbe allontanata, lasciando la 35enne in preda a un malore. La 52enne, costituitasi ai Carabinieri volontariamente, si è difesa dichiarando di non essere fuggita e di aver lasciato la casa solo dopo la chiamata ai soccorsi da parte del marito. Dal 13 maggio Pamela Andress si trova agli arresti domiciliari. L’autopsia sul corpo di Samantha Migliore rilevò un alto quantitativo di silicone nel sangue e stabilì come causa della morte un’insufficienza cardiocircolatoria acuta da embolia polmonare secondaria. Per la pubblica accusa, il decesso sarebbe stato causato proprio dalle iniezioni dell’imputata.