Nel video intervista a Tullio Zini Architetto Studio Zini, Umberto Costantini Sindaco di Spilamberto e Graziella Nardini Vice Presidente Fondazione Vignola
È stata un deposito militare, una falegnameria, poi un’officina e ancora un cantiere. Ma oggi la Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Spilamberto torna a respirare i fasti con la quale era nata. Recuperata e restaurata, la struttura è stata oggetto di lavori importanti, che hanno permesso di far riapparire, grazie a metodi scientifici, gli affreschi del Coro e le decorazioni dell’abside. Sulle pareti esistenti sono state montate superfici a “secco”, mentre mancando documenti su come era il soffitto demolito della Chiesa, è stato inserito un nuovo controsoffitto a “cassettoni” dal linguaggio contemporaneo e minimalista, in dialogo con l’architettura esistente. La chiesa di Santa Maria degli Angeli così rinnovata verrà inaugurata sabato alle 17. I lavori sono stati possibili grazie alla Fondazione di Vignola, alla quale l’ex chiesa era stata venduta dopo essere stata sede di un’attività di officina. La struttura di Santa Maria degli Angeli fa parte dell’antico ospedale di San Bartolomeo, che si trovava all’interno dell’area murata di Spilamberto nel 1210. La chiesa così come conformata oggi è stata inaugurata nel 1656, prima di essere sconsacrata nel 1915. Oggi, grazie al restauro, l’edificio ha ritrovato il suo fascino perduto e riconsegnato tesori storici.