Nel video intervista a Marzio Govoni, Presidente Federconsumatori Modena
Le tensioni internazionali tornano a riversarsi sulle tasche dei modenesi. Con il presunto sabotaggio al gasdotto russo Nord Stream il gas ha subito una nuova impennata sui mercati ed è cresciuta l’incertezza intorno ai rifornimenti di energia mentre avanza la stagione fredda. L’attenzione ora è fissata su due date fondamentali: il 30 settembre e il 30 ottobre. Alla fine di questo mese l’Autorità per l’Energia Arera annuncerà i nuovi aumenti dell’elettricità per famiglie e piccole imprese. Per quanto riguarda il gas, la variazione è posticipata di un mese (il 30 ottobre appunto), nel tentativo di contenere le spese dei consumatori. Secondo Federconsumatori, il solo danneggiamento del gasdotto produrrà un 5,9% di aumenti sui prezzi di oggi, ma il timore è di un raddoppio. Nel frattempo, alcune novità sono già state annunciate: l’Arera ha deciso che le bollette potranno diventare mensili e non solo più bimestrali per le fasce più deboli della popolazione, mentre sul fronte dei mercati, d’ora in avanti le tariffe non saranno più calcolate sul mercato di Amsterdam, ma sui prezzi medi mensili del Psv, il Punto di scambio virtuale del mercato italiano.