E’ quasi di un 10% il calo rispetto a 4 anni fa nel dato nazionale dell’affluenza alle urne per le elezioni che hanno visto il successo di Fratelli d’Italia e del centrodestra. Nel 2018 si presentò alle urne il 72,94% degli Italiani, ieri il dato, dopo un buon avvio al mattino, ha fatto registrare il 63,91%. L’Emilia Romagna è stata la regione “locomotiva” con il miglior dato nazionale al 71,97%, anche se con quasi 7 punti in meno rispetto a quattro anni fa, quando alle urne si presentò il 78,30% degli emiliano romagnoli. Sopra al 70% solo altre due regioni, Lombardia e Veneto, il dato più basso il 53,17% in Sardegna. In regione la provincia di Modena è stata la seconda per affluenza con il 73,10%, dietro solo al 73,96% di Bologna, mentre Rimini si segnala come fanalino di coda con il 69,07%. Un dato, quello della nostra provincia, anche qui in calo, come da tendenza nazionale, rispetto al 2018, quando invece i modenesi votarono con il 79,48%. Il comune che ha fatto registrare il record di affluenza è stato Medolla con il 77,53% di elettori, un primato confermato a 4 anni di distanza dopo l’83,12% del 2018. Dietro al Comune della Bassa ci sono Castelnuovo Rangone col 77,19%, poi Formigine con il 75,71 e Campogalliano al 75,29. In coda alla classifica dell’affluenza provinciale si segnala Polinago con il 65,89% di aventi diritto che si sono presentati alle urne.
AFFLUENZA AL 63,91%. ER “LOCOMOTIVA” D’ITALIA, MODENA AL 73,10%
Con il 63,91% di affluenza nazionale questa tornata elettorale ha visto un calo di quasi 10 punti rispetto al 72,94% del 2018. L’Emilia Romagna è la regionale locomotiva con il 71,97%, a Modena il dato tocca il 73,10%.