L’autunno e l’inverno sempre più vicini avranno un unico comun denominatore: il risparmio di energia. Verrà lanciata a breve una campagna informativa che spiegherà ai cittadini alcuni accorgimenti per ridurre l’uso del gas, mentre il Governo sta lavorando ad azioni ministeriali a supporto delle imprese. In particolare durante il Consiglio dei Ministri sono state illustrate due misure che riguardano l’energy release (di circa 18 terawattora) e il gas release (di approssimativamente 2 miliardi di metri cubi) a prezzi controllati per supportare le aziende energivore e gasivore. Nello stesso contesto è stato presentato il Piano di risparmio gas relativo al settore civile, abitativo, residenziale, sia pubblico che privato. Si tratta di una serie di indicazioni per limitare quanto possibile il consumo di energia. La direzione è quella di spegnere i termosifoni per due ore in più rispetto al passato e contenere la temperatura di due grandi nelle aree del Paese in cui il clima è generalmente più mite. Limitando il solo ricorso al riscaldamento secondo il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, sarebbe possibile conseguire risparmi tra i 3 e i 6 miliardi di metri cubi di gas in un anno. In questa fase gli stoccaggi sono all’83% e il gas russo, anche se a singhiozzo arriva ancora. Una condizione che permetterebbe per ora di evitare il razionamento forzato dell’energia e quindi di dare ai cittadini solo indicazioni e non obblighi.
CARO GAS, IPOTESI STRETTA SUL RISCALDAMENTO PER EVITARE RAZIONAMENTI
Abbassare il riscaldamento nelle abitazioni private e tenere spenti i termosifoni per qualche ora in più ogni giorno: questi i consigli che il Governo sta mettendo a punto per risparmiare energia. Per le imprese gasivore in arrivo gas a prezzo controllato