Nel video l’intervista a Michele Goldoni, Sindaco di San Felice.
Non solo la palazzina in via Lavacchi e il campo Volo poco distante: San Felice, nel riepilogare i danni subiti a causa del maltempo degli ultimi giorni, ha rilevato almeno un’altra decina di tetti scoperchiati, grazie all’ausilio di un drone. La conta dei danni in tutta la bassa è in pieno svolgimento. I tempi sono stretti: il report della calamità che mercoledì sera ha battuto in particolare San Felice e che ieri mattina ha causato nuovi allagamenti in tutti comuni dell’area nord della provincia, è da inviare il prima possibile alla Regione in modo da attivare i rimborsi a privati e imprese. Rimborsi ottenibili attraverso l’attivazione dello stato di crisi, firmato ieri dal presidente dell’Emilia-Romagna e che saranno gli unici in grado di salvare alcune attività, come il campo volo. Qui, la furia del vento, chiamato dagli esperti downburst, ha divelto l’intera struttura risparmiando unicamente gli uffici amministrativi. Sette velivoli sono rimasti sotto le lamiere, per un danno stimato di circa un milione di euro, che non verrebbe coperto dalle polizze assicurative. A pochi metri dal campo volo, la casa scoperchiata di via Lavacchi è ancora inagibile per le 11 famiglie residenti. La maggior parte di queste ha trovato un’altra sistemazione da amici e parenti, mentre due ancora sono costrette a stare in hotel. Tutte sono comunque monitorate dai servizi sociali subito attivati dal Comune. Comune che continua a tracciare il quadro dei danni chiedendo l’aiuto anche dei cittadini