Nel video l’intervista a Dott. Giovanni Casaletti: Direttore Servizio igiene pubblica AUSL Modena
L’ultimo decesso di un uomo nel bresciano causato dal virus West Nile impone di mantenere alta l’attenzione sulla malattia trasmessa dalla zanzara comune. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, nell’ultima settimana su tutto il suolo nazionale si è registrato un aumento dei contagiati pari al 53%. A Modena, un mese fa, era stato registrato il primo caso di virus Febbre del Nilo a livello italiano in un paziente di 75 anni per cui si era reso necessario il ricovero nella Struttura Complessa di Neurologia all’Ospedale Civile di Baggiovara, fortunatamente poi dimesso senza complicanze. Da allora su tutto il territorio italiano si è registrata una crescita importante della patologia. Per questo motivo, già da più di una settimana, a Modena è in vigore l’obbligo di effettuare trattamenti straordinari preventivi contro le zanzare nelle aree verdi dove si svolgono eventi serali aperti al pubblico. L’obbligo rimane in vigore fino al 31 ottobre e oltre ai trattamenti, è bene seguire anche altre buone pratiche. Normalmente il sistema immunitario è in grado di proteggere le persone dal virus che spesso risulta asintomatico. Quando però i sintomi si presentino, si tratta di febbre, mal di testa, vomito e tremori. Sempre fino al 31 ottobre prosegue anche la campagna contro il proliferare della zanzara tigre, la quale può veicolare altre malattie come Dengue e Chikungunya.