Nell’arco dell’intera settimana sono stati svolti servizi rafforzati di controllo del territorio a Modena, da ultimo quello interforze di ieri, diretto dal Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, che ha visto il concorso della Squadra Amministrativa della Questura, di personale del Posto di Polizia Ferroviaria, di una unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza e della Polizia locale di Modena.
Le attività operative, con l’obiettivo di prevenire e contrastare il crimine diffuso e garantire la fruizione in sicurezza dei principali luoghi di aggregazione, sono iniziate nella serata per protrarsi fino a tarda notte.
Interessato dapprima il centro storico con pattugliamenti appiedati, quindi la zona Tempio e la stessa Stazione Ferroviaria, presso la quale sono stati controllati i passeggeri di diversi treni regionali in arrivo. Il dispositivo, infine, ha effettuato verifiche presso alcuni esercizi pubblici e locali di intrattenimento del centro cittadino e della prima periferia (bar, discoteche e circoli privati). Riscontrati principalmente aspetti amministrativi quali licenze, autorizzazioni, rispetto delle prescrizioni di sicurezza e in materia di somministrazione di alcolici, capienze, a cui si è aggiunta un’attività di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti. Controllati gli addetti alla sicurezza e a campione numerosi giovani avventori, anche nelle aree destinate a parcheggio. Un bar è stato sanzionato per mancata esposizione dei prezzi; 152 le persone complessivamente identificate.
In settimana, il Questore di Modena, in esito ad un’intesa attività di prevenzione e controllo svolta dalla Polizia di Stato, ha disposto la sospensione temporanea della licenza ex art. 100 del TULPS, della durata di 5 giorni, nei confronti del titolare di un esercizio pubblico del centro, risultato assiduamente frequentato da persone con precedenti penali e di Polizia e che negli ultimi mesi è stato teatro di numerose liti e risse che hanno determinato l’intervento di pattuglie delle forze dell’ordine.
Il provvedimento, a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini, ha come ratio quella di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale. Esso ha altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e dall’altro vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.