Nel video l’intervista a Irene Priolo: Assessore Regionale all’Ambiente; Andrea Corsini: Assessore Regionale al Turismo
È rientrato nel corso della giornata l’allarme escherichia coli che per 24 ore ha gettato in pieno allarme la riviera romagnola. Le autorità hanno imposto il divieto di balneazione in 28 spiagge, calate a 22 nel corso delle ore successive, a causa del superamento dei limiti della presenza del batterio escherichia coli rilevato da Arpae. I divieti hanno interessato un tratto di litorale di circa 5 chilometri da Goro a Cervia, passando per Bellaria, Rimini, Riccione, Misano e Cattolica. Il rischio di valori fuori norma è consueto nelle 24 ore successive alle piogge, perché vengono aperti gli sfioratori a mare; ma in questo caso, pare che il fenomeno sia dovuto, al contrario, al caldo anomalo di questi giorni.I valori, hanno spiegato nel corso di un incontro tecnico che ha visto coinvolti in Regione Arpae e i sindaci e le Ausl romagnoli, sono tornati nella norma grazie all’arrivo di una mareggiata che ha rimescolato le acque. Un problema rientrato in fretta che tuttavia ha determinato 24 ore spiacevoli per tutti i turisti, modenesi compresi. Gli effetti sull’economia sono ancora da calcolare.