Tutti i partiti sono al lavoro in vista del 25 settembre, data delle elezioni anticipate dopo la caduta del Governo Draghi. Le proiezioni nate da numerosi sondaggi premiano i partiti che durante la crisi politica dei giorni scorsi hanno preso una posizione definita. Secondo una analisi realizzata dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky, nelle intenzioni di voto il partito di Giorgia Meloni è al 23,8%, il Partito Democratico al 22,5. Seguono più distaccati la Lega al 13,4% e il Movimento Cinque Stelle al 9,8%. Forza Italia, alle prese con una fuoriuscita di nomi che Calenda potrebbe intercettare, è all’8,3%, Azione e +Europa al 4,9, Sinistra Italiana al 4,2. Noi con l’Italia, che presto presenterà il nuovo simbolo, supera il 2%, così come il gruppo parlamentare di Di Maio, Insieme per il Futuro. Sempre al 2% anche Italexit. Si pongono al di sotto Italia Viva e Articolo 1. Dato il quadro che esce dalle proiezioni, fondamentali saranno le alleanze. Ad oggi sarebbe in testa la coalizione di centrodestra che mette insieme Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi con l’Italia e UDC, al 45,4%. Nemmeno un’alleanza tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle riuscirebbe a raggiungere gli stessi numeri. Ma di nuovo, il partito più ampio in Italia si conferma quello degli indecisi e degli astenuti che insieme fanno quasi il 41,7% degli aventi diritto al voto. È loro che i partiti tenteranno di persuadere. Tra i primi incontri nel nostro territorio si registra quello della Lega, che a Formigine ha organizzato giovedì una cena dove sembra in arrivo anche il leader Matteo Salvini. Nel frattempo l’Emilia-Romagna sta disegnando i suoi collegi. In tutto nella nostra regione verranno eletti 43 parlamentari, 23 deputati e 14 senatori.