Nel video l’intervista a Gilberto Luppi, Presidente Lapam Confartigianato.
Prima la pandemia che ha messo in ginocchio le imprese, poi la guerra che ha fatto schizzare alle stelle il prezzo delle materie prime e dell’energia, l’emergenza siccità e ora una crisi di governo che rischia di avere effetti devastanti sul tessuto produttivo, in particolare delle micro e piccole imprese, e sul rilancio dello sviluppo. A lanciare l’allarme Lapam Confartigianato a seguito delle dimissioni di Mario Draghi.
Lapam Confartigianato ha calcolato le conseguenze che potrebbero essere provocate dalla crisi di governo: a rischio 49,5 miliardi di euro, pari a 2,5 punti di PIL oltre che una perdita la perdita del posto di lavoro per 253 mila lavoratori. Secondo l’Associazione il Governo deve arrivare a fine legislature per risolvere tutte le emergenze in atto.