Il covid non allenta la sua morsa e la mascherina resta un presidio importante contro la diffusione dei contagi. Questo l’orientamento del Governo all’interno dei luoghi di lavoro privato dove dovrebbe restare in vigore l’utilizzo del dispositivo individuale di protezione. Lo indica una bozza di aggiornamento delle misure di contrasto al virus che il Governo condividerà con le parti sociali. L’obiettivo è mettere a punto un testo aggiornato del Protocollo sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che consenta di fissare un nuovo quadro di regole del dopo-emergenza che non sottovaluti l’impennata dei contagi delle ultime settimane. I ministeri della Salute e del Lavoro, infatti, stanno preparando nuove misure per impedire il propagarsi del virus soprattutto in quei contesti in cui è impossibile mantenere un adeguato distanziamento. E quindi ritorna l’uso delle mascherine FFP2 e la misurazione della temperatura corporea all’ingresso del luogo di lavoro. Se risulterà superiore a 37,5 gradi non sarà consentito l’accesso. Infine il ritorno dello smart working, ritenuto “uno strumento utile per contrastare la diffusione del contagio, soprattutto con riferimento ai lavoratori fragili, maggiormente esposti”.