Nel video l’intervista a Alberto Notari, presidente Cia Emilia Centrale.
Mentre la siccità minaccia l’agricoltura e la soglia di allerta cresce giorno dopo giorno, le ondate di calore non accennano a diminuire e neanche la perturbazione piovosa che ieri ha interessato il nostro territorio ha dato un respiro di sollievo alle colture in sofferenza. A confermarlo il Presidente della Cia Emilia Centrale Alberto Notari che ha ribadito la necessità per il bacino padano di realizzare una vera rete di nuovi invasi e laghetti, diffusi sul territorio, utili per l’accumulo e lo stoccaggio di acqua in caso di siccità.
Ad oggi per cercare di non perdere le produzioni coltivate durante l’anno la Cia, insieme ai due enti di bonifica, l’Emilia Centrale e il Consorzio di Burana, ha avviato delle irrigazioni su turnazioni e a settore. Ci sono delle colture che possono restare senza acqua per giorni, come vigneti e mais, tante altre invece quelle in grande sofferenza.