C’è un record nel record da provare a battere per scrivere un’altra pagina straordinaria della carriera di Gregorio Paltrinieri. Il “fenomeno” carpigiano del nuoto domani alle 12 sarà al via della sua quinta gara ai Mondiali di Budapest, la 10 chilometri nelle acque del Lago Lupa, a caccia della quarta medaglia dell’edizione magiara e della dodicesima in carriera nelle competizioni iridate. Un bottino che gli permetterebbe di mettere la freccia anche sulla “divina” Federica Pellegrini, agganciata da Greg a quota 11 podi mondiali con l’argento di ieri nella 5 chilometri. La prima era arrivata 9 anni fa, col bronzo ai Mondiali di Barcellona nel 2013 nei 1500 ancora 18enne, con annesso record italiano a 14’45”37. Nel 2015 la doppietta a Kazan, oro nei 1500 e argento negli 800, poi dopo l’oro olimpico di Rio de Janeiro del 2016 la “macchina” iridata carpigiana aveva continuato a mietere trionfi e medaglie: oro nei 1500 e bronzo negli 800 a Budapest nel 2017 e poi il fantastico tris a Gwangju nel 2019 con l’oro negli 800, il bronzo nei 1500 e l’argento nella 5 chilometri a squadre, fino al tris messo in bacheca in questa edizione in Ungheria. Un palmares da campione che contempla anche le tre medaglie olimpiche, le 13 europee e le 10 fra mondiali ed europei in vasca corta, senza contare ovviamente i 29 titoli italiani già conquistati. Domani parte un nuovo assalto, contro i soliti Wellbrock e Romanchuk nella 10 chilometri, a caccia di un poker di medaglie da leggenda.