Con l’arrivo dell’estate torna anche il periodo preferito dai truffatori per prendere di mira soprattutto gli anziani, spesso lasciati soli e per questo ancor più suggestionabili.
Nelle ultime settimane sono state numerose le denunce in provincia di persone che hanno subito, o hanno rischiato di subire, il raggiro del parente in difficoltà. Lo schema è tanto semplice quanto collaudato: l’anziano solo riceve una telefonata nella quale un presunto appartenente alle forze dell’ordine lo informa che il figlio o il nipote è nei guai perché risultato avere irregolarità documentali relative alla sua auto. Dopo poco si presenta a casa un finto avvocato che pretende di farsi consegnare una somma di denaro per risolvere la questione. Per non parlare dei finti incaricati dell’azienda erogatrice di gas, che chiedono di entrare in casa per controllare una perdita o il contatore, pronti ad arraffare quanto trovano al primo momento di distrazione.
Non solo gli anziani, però, vengono presi di mira. La truffa dello specchietto è la più gettonata tra gli automobilisti, soprattutto in estate quando si tende a circolare con il finestrino abbassato. Il malintenzionato affianca l’automobilista ignaro e, senza farsi notare, colpisce la sua auto per fare rumore. Una volta fermato, lo accusa di avergli rotto lo specchietto e chiede denaro per risolvere la questione senza interessare le compagnie d’assicurazione.
In tutti questi casi l’invito è a non consegnare mai denaro contante a chiunque ne faccia richiesta e contattare immediatamente il numero unico delle emergenze al 112.