Nel video l’intervista a Marco Poggi, Responsabile Politiche Associative Confesercenti Modena
Stop ai buoni pasto: oggi molti bar, ristoranti, supermercati, negozi alimentari nella nostra provincia e in tutta Italia non hanno accettato i ticket per il pranzo. Si tratta di un’iniziativa nata come protesta, uno “sciopero” dei buoni pasto messo in campo per sensibilizzare i consumatori e il governo su un sistema che sta mettendo in difficoltà i commercianti. A spiegarne i motivi è Confesercenti, che ha aderito alla protesta in accordo con altre sigle della distribuzione e della somministrazione. Le commissioni medie sui buoni pasto per gli esercenti sono quasi del 20%, denuncia la sigla, chiamando questa percentuale una “tassa occulta” che scarica il risparmio della pubblica amministrazione su bar, ristoranti e negozi alimentari. Detto in altri numeri, Confesercenti ha calcolato che ogni 10 mila euro di buoni incassati, gli esercizi convenzionati vanno a perdere circa 3 mila euro. Di questo passo sempre più attività smetteranno di accettare i ticket, chiosa Confesercenti, privando i lavoratori di un servizio utile. Così com’è pensato ora il sistema dei buoni pasto non è sostenibile per i commercianti, già gravati da spese extra legate al caro energia