Nel video l’intervista a Giovanni Casaletti, Direttore del Servizio Igiene Pubblica Azienda USL
Il vaiolo delle scimmie arriva anche a Modena. Il primo caso nella nostra provincia è un 21enne, rientrato da due settimane da un viaggio nelle isole Canarie dove probabilmente è stato contagiato. Il giovane si è presentato ieri pomeriggio al Policlinico presentando eruzioni cutanee tipiche della malattia. Ora si trova in isolamento domiciliare, in buone condizioni di salute. Subito è partita l’indagine epidemiologica per individuare eventuali contatti a rischio e adottare tutte le misure preventive di contagio. La positività al vaiolo delle scimmie, detto anche Monkeypox virus, è emersa a seguito dell’analisi del liquido contenuto in una vescicola da parte del laboratorio di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche del Policlinico di Sant’Orsola di Bologna. I sintomi di questa malattia comprendono di solito febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena e stato di debolezza generale. I segni più frequenti sono i linfonodi ingrossati ed eruzioni o lesioni cutanee che possono contenere liquido o e formare croste. Queste ultime di solito iniziano entro tre giorni dalla comparsa della febbre e tendono a concentrarsi sul viso, sul palmo delle mani e nella zona perigenitale.