Ormai manca poco alla caduta delle ultime restrizioni anti-Covid. Giugno è il mese che vedrà sparire le limitazioni dalle mascherine ai pochi usi del green pass ancora in essere. Proprio da domani non sarà più necessario presentare la certificazione verde, ottenuta con vaccinazione o tampone negativo, per entrare in Italia: decade, infatti, l’ordinanza del ministero della Salute che lo scorso 28 aprile aveva prolungato fino al 31 maggio l’obbligo del Pass per l’ingresso nel nostro Paese, sia per i turisti che per gli italiani. La misura, ha fatto sapere il ministero, non verrà prorogata. La prossima data che segna la fine di una fase importante nella gestione pandemica è il 15 giugno. Quel giorno l’Italia – salvo un’eventuale proroga o ritorno della misura – potrebbe dire ufficialmente addio alle mascherine anche sui mezzi pubblici e in quei luoghi al chiuso dove sono rimaste ancora obbligatorie. Fino a quella data c’è l’obbligo di utilizzare la mascherina Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto pubblici, per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso (teatri, cinema e sale da concerto), per gli eventi e le competizioni sportive (sempre al chiuso). Si discute della possibilità di mantenere le mascherine oltre il 15 giugno sui mezzi a lunga percorrenza. I dispositivi di protezione individuale continueranno ad essere obbligatori a scuola anche dopo il 15 giugno, compresi gli esami di terza media e maturità. In quella data verrà invece meno l’obbligo vaccinale per gli over 50, le forze dell’ordine e i lavoratori delle scuole. Il 31 agosto, poi, scade il provvedimento che regola lo smart working per i lavoratori del settore privato. Infine, il 31 dicembre 2022 scade l’obbligo vaccinale – e quindi di super green pass – per gli operatori sanitari e i lavoratori di ospedali e Rsa.