Nel video le interviste a:
- Davide Baruffi, Sottosegretario alla Presidenza
- Enrico Cocchi, Direttore Agenzia Regionale per la ricostruzione
A dieci anni da una catastrofe che Modena non dimenticherà mai, la ricostruzione si aggira intorno al 95 per cento. Nei comuni colpiti dal terremoto del 2012 sono state completate quasi 8500 abitazioni, che coinvolgono 17mila privati e 6mila attività economiche. Sono i numeri forniti sia in Regione che in comune a Modena, all’interno del bilancio di ciò che di distrutto è stato recuperato dopo la tragedia. Tanto è stato fatto, ma l’obiettivo è rivolto ora a quel 5% che resta, ha dichiarato oggi il sottosegretario alla presidenza regionale Davide Baruffi. I danni avevano un valore di 13 miliardi di cui 12 solo nella nostra regione. 676 milioni riguardano i provvedimenti di emergenza, 3,285 miliardi i danni alle case, 5,237 quelli alle aziende, 2,75 quelli ai beni storico-culturali, chiese in primis, e agli edifici religiosi, che rappresentano tuttora l’ultimo miglio di una ricostruzione per il resto ormai completata. Un altro dato salta all’occhio: gli sfollati erano oltre 45 mila. Ad oggi sono ancora 550 i nuclei assistiti perché fuori casa. Una cifra che tuttavia nasconde dinamiche molto complesse