Nel video l’intervista a Luca Borsari, Presidente Coldiretti Modena
Persiste l’allarme siccità. Il fiume Po è in secca come a Ferragosto, i suoi affluenti modenesi, Secchia e Panaro, non stanno meglio e la morsa continua del caldo fa salire l’allarme nei campi degli agricoltori. Le piogge degli scorsi giorni non sono servite a risollevare una situazione difficile che sta mettendo in crisi le coltivazioni, soprattutto quelle di cereali. L’idea di coltivare più campi per sopperire alla mancanza di importazioni di cereali dall’Ucraina rischia di fallire e la conseguenza sarebbe un ulteriore aumento dei costi di questi prodotti nella spesa dei modenesi, già appesantita dalla morsa dell’inflazione. Serve intervenire, sostiene la Coldiretti modenese, con azioni che limitino al minimo la dispersione dell’acqua in un quadro di mutamenti climatici che sempre più spesso fanno della pioggia una grande assente nei mesi delle semine