Nel video l’intervista a Marzio Govoni, Presidente Federconsumatori
Nemmeno il mese di aprile ha concesso una vera tregua ai modenesi, alle prese con costi della vita altissimi: la riduzione dei costi dei beni energetici, rileva Federconsumatori, è stata lieve, consegnando una bolletta più cara del 60,7% e del 67,7% rispetto allo scorso anno per quanto riguarda rispettivamente luce e gas. Ma ciò che continua a preoccupare è il dato inflattivo sui generi alimentari. Nella nostra città il carrello della spesa continua a rincarare. A Modena il carrello della spesa costa ai cittadini il 5,1% in più rispetto allo scorso anno, con una crescita oltre i 5 punti percentuali per frutta, pane e cereali, vegetali, pesce e di oltre il 16% per gli oli. Incrementi su prodotti a largo consumo che continuano a colpire soprattutto i cittadini a basso e medio reddito. Come arginare il problema? Rendendo strutturali interventi che il Governo ha attivato in maniera solo momentanea, sostiene Federconsumatori, e tenere alta l’attenzione su possibili fenomeni speculativi