I funerali di Samantha Migliore sono stati fissati per il prossimo lunedì, alle ore 15 nella chiesa di Maranello e dopo la funzione religiosa la salma sarà tumulata nel cimitero cittadino. A partire dalle 10.30 di oggi è stata invece allestita la camera ardente all’ospedale di Sassuolo. Intanto mentre i familiari della 35enne continuano a chiedere giustizia proseguono senza sosta le indagini per fare chiarezza sulla sua morte, avvenuta lo scorso 21 aprile dopo un ritocco al seno effettuato in casa. Le prime risultanze dell’autopsia hanno fatto emergere la presenza di notevoli quantità di silicone in diverse parti del corpo ma i consulenti attendono l’esito dell’esame tossicologico e istologico prima di depositare le conclusioni finali. I due esami consentiranno di verificare con certezza quanto accaduto: secondo prime ipotesi non si esclude che il silicone sia stato iniettato direttamente in un vaso sanguigno provocando così il decesso della donna entro pochi minuti. Una volta completato il quadro clinico, la Procura dovrà chiarire le responsabilità di Pamela Andress, la 50enne transgender accusata di avere praticato le iniezioni. La Andress al momento resta l’unica iscritta nel registro degli indagati per la morte come conseguenza di altro reato, omissione di soccorso ed esercizio abusivo della professione sanitaria, ma sembrerebbe circolare la notizia di un altro medico indagato. Notizia però al momento ancora non confermata. Quel giovedì pomeriggio appena Samantha aveva iniziato ad accusare i primi sintomi di un malore, Pamela era scappata per poi costituirsi il giorno dopo ai carabinieri di Cento affermando di non essere a conoscenza di quanto accaduto. Ora però dalle dichiarazioni della trans Regina Satariano, che ha raccolto le confidenze della 50enne, sembrerebbe che ad allontanarla dall’appartamento in via Vespucci sia stato il marito di Samantha. Dichiarazioni che ovviamente spetterà agli inquirenti chiarire.