780 euro in più all’anno, questi i rincari con cui ogni famiglia italiana si troverà a fare i conti per le forniture di luce e gas rispetto al 2011. Rincari che arrivano da lontano e cominciati prima che il conflitto in Ucraina aprisse gli scenari di una crisi energetica. Una situazione poi esplosa negli ultimi due mesi quando il problema ha assunto dimensioni esorbitanti, portando molti privati ma anche singole famiglie a parlare di vera emergenza sociale. A scattare una fotografia della situazione una ricerca dell’associazione dei consumatori Consumerismo No Profit e dal Centro Ricerca e Studi di “Alma Laboris Business School”, che ha analizzato l’andamento del mercato energetico e le ripercussioni sulle spese degli utenti. Nel 2011 una famiglia del mercato tutelato spendeva in media a fine anno 1.622 euro per le forniture di luce e gas, spesa salita a 1.761 euro nel 2021, con un aumento di 139 euro. La situazione è cambiata sensibilmente con i rincari degli ultimi mesi: con le attuali tariffe a fine anno una famiglia tipo si ritroverà a spendere 468 euro in più per la luce e 312 euro in più per il gas. Dal report è emerso inoltre che in dieci anni ben 12 milioni di famiglie hanno abbandonato il mercato tutelato dell’energia elettrica e 9.4 milioni quello del gas per il mercato libero.
BOLLETTE, PICCO DI RINCARI: ALL’ANNO LE FAMIGLIE PAGANO 780 EURO IN PIU’
In poco più di dieci anni la spesa delle bollette di luce e gas è aumentata di quasi 800 euro all’anno per famiglia. 22 milioni di famiglie hanno abbandonato il mercato tutelato per passare a quello libero