Nel video l’intervista a Cinzia Alessandrini, Dirigente Osservatorio Clima Arpae Emilia Romagna
La pioggia è arrivata, ma non abbastanza da colmare l’allarme siccità in cui è intrappolata da mesi l’Emilia Romagna. I fiumi sono in secca e la Regione ha deciso di far scattare in anticipo il regime estivo, ossia il cosiddetto Deflusso minimo vitale. L’obiettivo è permette la costituzione di scorte idriche, da utilizzare quando aumenteranno le necessità di irrigazione delle colture. Il tutto senza compromettere la qualità ambientale degli ecosistemi. La decisione è stata assunta dalla Regione considerando le scarse precipitazioni, che hanno causato ridotti regimi idrologici. I valori registrati tra ottobre e marzo sono stati di molto inferiori a quelli tipici del periodo, e in alcuni casi paragonabili a quelli caratteristici di fine giugno e inizi luglio. Nei prossimi giorni si prevedono nuove precipitazioni, che però non saranno in grado di modificare l’attuale situazione di carenza idrica.