Si chiama Xf ed è una nuova variante, isolata per la prima volta in Romagna, descritta come una combinazione tra Omicron e Delta. Un mix che fa paura, dato che metterebbe insieme la nota diffusività di Omicron e le caratteristiche di maggiore aggressività della Delta; ma il microbiologo Sambri, il professore che l’ha individuata, ha dichiarato che non suscita più allarme delle mutazioni riscontrate nelle ultime settimane. Da quanto si apprende dalle prime analisi, secondo il microbiologo si tratta di un virus molto più simile a Omicron, e quindi contagiosa sì, ma responsabile di effetti lievi. Lo stesso professore ha avuto modo di sottolineare come la persona in cui è stata riscontrata la variante è deceduta a seguito di altre importanti patologie e non a causa del Coronavirus. Allo stesso modo però, è ancora presto per capire quali siano i reali effetti della mutazione “Xf”. Ciò che si sa è che la variante è già diffusa in Inghilterra, dove sono stati sequenziati più di 100 casi.
NUOVA VARIANTE, IN ROMAGNA LA MUTAZIONE “XF”. QUALI I SUOI EFFETTI?
Nel frattempo è stata sequenziata in Emilia-Romagna il primo caso di variante Xf, già diffusa nel Regno Unito. Si tratta di una combinazione tra Omicron e Delta scoperta a Cesena nei laboratori del professor Sambri