Un settore in ginocchio che ancora non riesce a ripartire. Il turismo è stato tra i più colpiti dalla crisi Covid, con perdite che hanno rimandato le strutture ricettive indietro di anni. Se il settore a Modena iniziava a vantare una crescita costante, con la pandemia è tutto da rifare. I dati parlano chiaro: nel 2019 i pernottamenti dei turisti nelle strutture alberghiere avevano raggiunto il record di quasi 600mila unità. Nel 2021 questi hanno subito una flessione di oltre il 32%, che in altri numeri si traduce in una perdita di 200mila pernottamenti. Situazione ancora più grave se si guarda al fronte del turismo straniero: le limitazioni agli spostamenti hanno più che dimezzato le persone che vengono dall’estero per visitare la nostra città. In questo caso si parla di una perdita del 51%. Anche le visite in giornata si sono sensibilmente ridotte, con percentuali che mimano quelle dei pernottamenti. Una situazione drammatica in cui mancano prospettive per una vera ripresa. Non solo il Covid sta ponendo un freno al turismo estero, annullando completamente gli arrivi dalla Cina, ma Federalberghi registra anche arrivi pressoché annullati dagli Stati Uniti e dalla Russia. Gli albergatori continuano a chiedere ai Comuni di fare la loro parte, aiutando le strutture con la riduzione della Tari. Federalberghi chiede anche il prolungamento fino a fine anno dell’esenzione della tassa di occupazione di suolo prevista dal Governo