Era il 30 aprile del 2021 il giorno in cui Saman Abbas sparì senza lasciare traccia, dopo essersi opposta a un matrimonio combinato. È passato poco meno di un anno dalla scomparsa della 18enne di origini pakistane e da allora gli inquirenti, investigando, sono arrivati a ritenere che la giovane sia stata uccisa da cinque suoi familiari, che avrebbero agito a vario titolo. Fu il fratello a cedere e a dichiarare agli inquirenti che i parenti tennero una vera e propria riunione per uccidere e fare sparire il corpo di Saman, facendolo a pezzi. Per questo motivo i carabinieri di Reggio Emilia hanno chiesto una comparazione del Dna ai Ris di Parma incaricati di scoprire l’identità dei resti trovati sabato sul sentiero adiacente il Tiepido. Un altro nome subito rimbalzato sulle pagine della cronaca dopo la scoperta delle ossa è quello di Silvana Covili. 79 anni, di Pavullo. La signora Covili si è allontanata dalla propria casa il 19 novembre dello scorso anno e da allora non è più stata vista. La donna sarebbe uscita senza portare con sé documenti. Al marito avrebbe detto di essere diretta dalla parrucchiera, che tuttavia ha smentito, sostenendo di non aver mai ricevuto né visto la 79enne. Da allora Pavullo ancora si chiede che cosa sia successo alla signora Covili, l’ultima persona ad essere scomparsa nella nostra provincia.
DONNE SPARITE, ANCORA SI CERCANO SAMAN ABBAS E SILVANA COVILI
Il ritrovamento delle ossa sta di nuovo facendo discutere sui casi di persone scomparse di recente dai nostri territori o da quelli limitrofi. La presenza di vestiti femminili vicino ai resti ha subito fatto pensare a una donna. Ad oggi i gialli ancora aperti sono quelli Saman Abbas e Silvana Covili