Nel video l’intervista a:
– Federico Fischietti, Curatore della mostra
– Martina Bagnoli, Direttrice Gallerie Estensi
Una rassegna che vuole essere un’indagine attorno a uno degli artisti più significativi tra i seguaci di Caravaggio. Alla Galleria Estense di Modena, fino al 26 giugno, sarà possibile osservare le opere di Giovanni Serodine, nato a Roma e vissuto fra il 1600 e il 1630. Tra cui la più enigmatica e rappresentativa dell’artista, il “Santo scrivente” che per la prima volta nella storia verrà esposta nell’area della Galleria Estense accanto alla sua antica copia, che ne riproduce l’aspetto originario, proveniente dal Museo della Certosa di Pavia. Il progetto è nato da un’idea ben precisa: affrontare lo studio di un’opera alterata da pesanti interventi fin dall’antico attraverso gli strumenti tecnici della diagnostica del restauro. Il risultato è una mostra dossier, in cui, oltre al “Santo scrivente” anche a figura intera, si possono osservare San Giovanni Battista e San Paolo eremita con Sant’Antonio abate e il fauno.