Nel video l’intervista all’avv. Enza Rando, Vicepresidente Libera

La storia di Lea Garofalo e di sua figlia Denise, ma anche quelle di Simonetta Lamberti, Renata Fonte, Susanna Cavalli, Marcella Di Levrano, Francesca Morvillo, Emanuela Loi, Rita Atrià, Lia Pipitone, Ilaria Alpi, Maria Chindamo e Maria Concetta Cacciola. Sono le donne, vittime delle mafie, le cui 12 tragiche vicende state ricordate durante la seduta del consiglio comunale di Modena, a pochi giorni di distanza dal 21 marzo, data in cui si celebra la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Per ogni donna vittima innocente di mafia la cui storia veniva raccontata da ciascun capogruppo di partito, veniva deposta una rosa bianca, simbolo di purezza e innocenza.