Cresce ancora il contagio in Italia. È probabilmente la cosiddetta Omicron 2, ancora più contagiosa della “prima versione” della variante a trainare quella che alcuni già definiscono la “quinta ondata” di Covid. In Emilia-Romagna, negli ultimi sette giorni, i positivi sono aumentati del 39,2% e in numerose regioni, soprattutto al sud l’incremento è ancora più forte, finanche al 58,9%. Per la prima volta, sul fronte ospedaliero, tornano a crescere, anche se di poco, i ricoveri nei reparti ordinari, che contano un +1,5% in più rispetto alla settimana scorsa, mentre continuano a calare i pazienti nelle terapie intensive. Secondo i dati Agenas, la curva sta invertendo la sua rotta nei nosocomi di otto regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Marche, Molise, Provincia Autonoma di Trento, Piemonte e Valle D’Aosta, mentre resta stabile, al 10%, in Emilia-Romagna. Solo le prossime settimane permetteranno di capire se l’inversione di tendenza di ricoveri è il diretto riflesso della risalita dei contagi ed è destinata quindi a salire in maniera significativa. La speranza, visto l’avvicinarsi anche della stagione calda, rimane quella che l’incidenza dei casi più seri sia inferiore rispetto alle ondate precedenti, e del resto il governo ha scommesso proprio sul ritorno a una fase tranquilla, dando il via dal 31 marzo a graduali allentamenti delle misure
EMERGENZA COVID, LIEVE RISALITA DEI RICOVERI IN AREA MEDICA
Dopo sette settimane di calo, per la prima volta tornano a salire i ricoveri Covid nelle aree mediche. Rispetto all’ultimo rilevamento, c’è un aumento dell’1,5% in Italia. L’Emilia-Romagna non segue il trend, risultando stabile