Nel video l’intervista:
– Alberto Bellelli, Sindaco di carpi
– Carlo Adolfo Porro, Rettore Università di Modena e Reggio Emilia
Dopo 19 giorni dallo scoppio della guerra in Ucraina, e dalla fuga dei primi rifugiati, sono oltre 9 mila i profughi accolti nella nostra regione, quasi la metà sono minori e 3.604 sono donne. Un esodo spaventoso e senza precedenti che come riporta l’Onu ha visto fuggire già oltre un milione di persone. Le famiglie che arrivano hanno bisogno di sostegno, assistenza e aiuti materiali ma anche psicologici. In Emilia Romagna sono molti i cittadini che si sono attivati nell’aiuto. Da Viale Aldo Moro è arrivata una proposta rivolta al governo di corrispondere un contributo economico di autonoma assistenza per chi accoglie le persone che fuggono dal conflitto, o in casa propria o mettendo a disposizione un alloggio. Una accoglienza diffusa che come ha ribadito anche il sindaco di Carpi Alberto Bellelli necessita di aiuti concreti da parte dello Stato. La sola città dei Pio ha raccolto quasi 6 tonnellate di aiuti. Anche l’Università di Modena e Reggio Emilia al pari di numerose università italiane ha avviato un percorso umanitario per l’inserimento degli studenti ucraini ma anche di docenti che vogliono continuare ad insegnare nel nostro paese.