Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri di 18 città italiane a partire da oggi avranno in dotazione il taser nei servizi di controllo del territorio. A Modena è terminata la formazione degli agenti, ma dovrà attendere ancora qualche mese per la dotazione delle pistole elettriche ad impulsi, al momento sono 11 quelle assegnate alla Questura. Il dispositivo è classificato come arma non letale e fa uso dell’elettricità per impedire il movimento del soggetto colpito: i suoi muscoli si bloccheranno ma resterà sempre lucido e capirà cosa gli viene detto. Nel dettaglio sono 4.482 i taser impiegati nelle 14 città metropolitane e nei capoluoghi di provincia di Reggio Emilia, Padova, Caserta e Brindisi. A partire dal mese di maggio l’utilizzo della strumentazione verrà gradualmente estesa alle restanti aree del territorio nazionale, compresa la nostra provincia. L’annuncio è arrivato dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese che ha parlato di un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio. Secondo la Ministra grazie all’adozione del dispositivo, le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo. Il capo del Viminale ha anche sottolineato che il via libera all’utilizzo del taser è stato preceduto da un periodo di sperimentazione e da un ciclo di formazione a cui hanno preso parte gli agenti che saranno dotati del nuovo strumento. La pistola elettrica ad impulsi sarà a disposizione dei militari del Radiomobile, sia in macchina che in moto, e delle Api, le aliquote anti-terrorismo. Niente taser invece per il momento agli agenti della Polizia Locale