Nel video l’intervista a Andrea Budite, Gestore impianto Eni
“Chiuso”. È eloquente il cartello comparso questa mattina al distributore di via Canaletto Sud. Nessuna possibilità di fare rifornimento per esaurimento di benzina. E’ la situazione frutto di un mix esplosivo: la paura dei cittadini dei rincari che di giorno in giorno fanno schizzare sempre più in alto i prezzi dei carburanti ha portato a una sorta di isteria; in molti, temendo ulteriori aumenti, hanno preso d’assalto le pompe; a questo si è aggiunto lo sciopero degli autotrasportatori, che oggi hanno fermato i motori, ritenendo insostenibile continuare a lavorare con costi del genere. Dallo scoppio della guerra in Ucraina, a fine febbraio, i prezzi dei carburanti sono schizzati in alto del 30-40%. Oggi è pressoché impossibile trovare la benzina a meno della soglia psicologica di 2 euro al litro, e il malcontento sale.
Aggiornamento: Dopo la mattinata di disagio, al distributore Eni di via Canaletto Sud il carburante è arrivato. Nel pomeriggio le pompe sono tornate a funzionare regolarmente