Richiesta respinta. Con un’ordinanza depositata oggi, il Tribunale amministrativo regionale di Bologna in sede collegiale ha respinto la richiesta delle Fonderie Cooperative di Modena di sospendere la diffida, con immediata sospensione delle attività, già disposta lo scorso 27 gennaio dalla responsabile del Servizio autorizzazioni e concessioni Arpae di Modena. In particolare, il Tar ha evidenziato che l’Agenzia regionale per l’ambiente e l’energia, nella complessa vicenda in esame, ha correttamente indirizzato la propria azione amministrativa, e la relativa attività istruttoria, al perseguimento della tutela della salute e dell’ambiente. La decisione dei giudici amministrativi (che supera il precedente provvedimento monocratico del 3 febbraio) comporta l’obbligo per l’azienda di sospendere la propria attività di fusione e di continuare a gestire i rifiuti prodotti nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge. Ora gli obiettivi futuri sono quelli della riqualificazione dell’area.