Nel video l’intervista a Roberto Casari, Ex presidente Cpl Concordia
Liberarsi dal ricatto di Mosca sul gas. La minaccia di chiudere i rubinetti manda particolarmente in crisi il nostro paese, che dipende per più del 40% dalla Russia per l’importazione del gas che utilizziamo ogni giorno. Ma com’è possibile essere più indipendenti da un punto di vista energetico? Cosa si può fare per limitare i danni nell’immediato? Ne abbiamo parlato con Roberto Casari, ex presidente della Cpl Concordia, che vede la soluzione in due parole chiave: risparmio e prospettive. La diversificazione degli approvvigionamenti di gas è al centro anche della strategia europea, che sta studiando un piano per ampliare le importazioni da fornitori non russi, ma per Casari è importante lavorare, parallelamente, pure sull’efficientamento all’interno dei nostri confini. Certo, la soluzione non è facile, e lo stesso ex presidente di Cpl auspica un intervento del Governo per aiutare le imprese più in difficoltà.