Due anni fa il Covid arrivava nella nostra provincia, a Carpi. Il Coronavirus entrava così nella vita dei modenesi, con tutti i dubbi e le paure che una pandemia mai vista e una malattia sconosciuta portavano con sé. Ora, dopo numerosi lockdown, restrizioni, accompagnati a partire dal 2021 dall’arma dei vaccini, si riflette su come tornare alla normalità. Lo stato di emergenza non verrà prorogato e la sua fine arriverà il 31 marzo. I dati relativi alla circolazione del virus migliorano ogni giorno e a breve è prevista la ‘road map’ per le prossime riaperture che riguarderanno numerose attività del nostro paese. A partire dal turismo. In Italia una delle ipotesi in vista è la progressiva eliminazione dell’obbligo del Green pass in primavera per dormire in un hotel, oltre alla modifica delle regole dell’ordinanza in vigore fino al 15 marzo che prevede l’esibizione di un tampone molecolare o antigenico, oltre al certificato di vaccinazione, per chi arriva da molti paesi extra europei. Quest’ultima norma verrà a cadere in anticipo: dal primo marzo, per tutti gli arrivi basterà una delle tre condizioni del green pass, ovvero guarigione, vaccinazione o tampone negativo. Tuttavia rimane, all’interno del paese l’obbligo di sottoporsi a tampone per gli stranieri vaccinati da oltre sei mesi per poter accedere a bar e ristoranti. Nei nostri confini, dal 10 marzo si tornerà poi a consumare anche cibo e bevande ai cinema e nei teatri e si potrà tornare a far visita ai propri cari negli ospedali, anche se per una durata massima di 45 minuti e con green pass rafforzato. Insomma, la strada è quella che riporta alla normalità, anche se all’insegna della prudenza. Nonostante gli ottimi numeri della campagna vaccinale, esiste ancora una fetta di cittadini non vaccinati: il 14% delle persone con più di 5 anni a Modena non ha ricevuto nemmeno una dose di vaccino, e tra queste sono più di 20mila gli over 50. Per assottigliare questa cifra, si spera in Novavax, il vaccino che “piace agli indecisi” poiché usa una tecnologia già nota, la stessa dei farmaci contro l’epatite B. Le prime dosi dovrebbero arrivare entro la fine di questa settimana.
COVID A MODENA, DUE ANNI FA IL PRIMO CASO. OGGI SI PENSA A RIAPRIRE
Due anni fa venne scoperto il primo paziente Covid-positivo nella nostra provincia. Una data simbolo del lungo incubo della pandemia. Oggi, con la speranza di uscirne, si riflette su nuovi allentamenti