Mentre Pfizer annuncia l’arrivo entro marzo di un nuovo vaccino in grado di contrastare le varianti ed anche Omicron, l’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l’allarme booster e sostiene come sia impossibile superare la pandemia con richiami ogni 4 mesi. Di fronte alla diffusione capillare del virus e in previsione dell’arrivo di nuove varianti gli esperti dell’Oms chiedono alle aziende farmaceutiche di impegnarsi a produrre vaccini più efficaci e soprattutto più duraturi. Secondo il direttore europeo dell’organizzazione Mondiale della Sanità di questo passo entro un paio di mesi più del 50% della popolazione europea potrebbe essere contagiata dalla variante Omicron, senza contare poi che potrebbero infettarsi anche persone che sono state precedentemente malate o vaccinate. Per questo motivo secondo l’Oms è necessario sviluppare nuovi vaccini senza scadenza, che abbiano un impatto sulla prevenzione dell’infezione e della trasmissione, oltre che sulla prevenzione di malattie severe e morte. Ancora più diretto l’appello del capo della strategia vaccinale dell’Agenzia europea del Farmaco, Marco Cavaleri, il quale ritiene ormai inutile contro le nuove varianti continuare ad effettuare richiami con le dosi booster dei vaccini esistenti. Il rischio è che se si continua a somministrare dosi aggiuntive la risposta immunitaria potrebbe non essere più adeguata. Secondo Cavaleri dovremmo stare attenti a non sovraccaricare il sistema con una ripetuta immunizzazione. Intanto in Emilia Romagna la campagna vaccinale prosegue e ad oggi superano gli 8 milioni e mezzo le persone che hanno effettuato la vaccinazione Covid, di queste quasi 2 milioni hanno effettuato anche la dose booster.
VARIANTE OMICRON, OMS: COLPIRA’ META’DEGLI EUROPEI IN DUE MESI. RIPENSARE I VACCINI
L’alta contagiosità della Variante Omicron preoccupa l’Oms che stima che entro sei settimane il 50% della popolazione europea si contagerà. Ed anche Ema invita le case farmaceutiche ad individuare vaccini che coprano le varianti, perché la risposta immunitaria con i soli e continui richiami con le dosi booster potrebbe non essere più adeguata.