Nel video l’intervista a Piero Milani, Direttore Centro Fauna Selvatica il Pettirosso
Volpi, caprioli, istrici. Ma anche anatre e procioni. È stato un 2021 di grande e intensa attività per i volontari del Centro Fauna Selvatica il Pettirosso che, come ogni anno, non si sono mai fermati e hanno lavorato per tutti i giorni, cercando di salvare più animali possibili. Il bilancio che il direttore del Centro Piero Milani fa dell’anno che ci siamo da poco lasciati alle spalle è positivo, soprattutto per il numero, elevato, di animali rimessi in libertà. Ora il nuovo anno, e con esso nuove sfide da affrontare e nuovi esemplari da salvare. Ma soprattutto, per il centro di Via Nonantolana, nuovi progetti da portare a termine. Continuare la collaborazione con la Fondazione Cetacea di Riccione, oltre al rapporto con il Rifugio Matildico di Reggio Emilia per recuperare e salvaguardare gli esemplari di lupo appenninico feriti o in difficoltà. E poi il coinvolgimento di scuole e università, locali ma anche estere, come gli studenti della facoltà di veterinaria dell’ateneo di Barcellona che, in Erasmus nella nostra città, svolgono il loro tirocinio presso Il Pettirosso.