Si è completato il processo di ottimizzazione degli organici di Bper Banca, deliberato e comunicato lo scorso 23 settembre. Il piano è stato definito tramite l’accordo con le organizzazioni sindacali del gruppo e prevede un corposo taglio con l’uscita, nei prossimi mesi, di ben 1700 dipendenti, anche tramite il ricorso al Fondo di Solidarietà di Settore. Il taglio, come scrive in una nota Bper Banca, “è volto a favorire un ricambio generazionale e professionale, unitamente a una riduzione della forza lavoro, che consentirà di diminuire in modo strutturale gli oneri del personale”. A fronte delle 1700 uscite, sono state definite 550 nuove assunzioni, anche con specifiche competenze professionali, e la stabilizzazione di 300 contratti a termine, con attenzione verso i territori dove è presente il gruppo. Nella stessa data sono state concordate coi sindacati nuove previsioni in tema di previdenza complementare, assistenza sanitaria e altri aspetti normativi per i lavoratori della Capogruppo ed è stato raggiunto un nuovo accordo di Gruppo riferito alla mobilità territoriale.