Nel video l’intervista ad Amedeo Faenza, vicepresidente vicario di Federalberghi Emilia-Romagna
Dopo due anni di pandemia lo spirito delle festività ha rallegrato di poco gli operatori del turismo, ad oggi costretti a scontrarsi con una realtà sempre più difficile, fatta di disdette, di mancate prenotazioni e di costi insostenibili. A tracciare il quadro, drammatico per il settore, è il presidente provinciale di Federalberghi Modena, Amedeo Faenza. Eppure il peggio, sottolinea il presidente Faenza, deve ancora arrivare. IL 2022 non porta con sé buone notizie, anzi. Se ad ora le strutture modenesi, seppure in sofferenza, rimangono aperte, dal primo gennaio, con lo scadere della cassa integrazione per i dipendenti e nessun tampone per i costi delle bollette, molti alberghi sono a rischio chiusura. In tutto questo, il Governo non ha fornito soluzioni, né tantomeno risposte. Nessun ristoro è stato messo sul tavolo per un settore sempre più in ginocchio.