Nel video le interviste a:
- Alda Reggiani, Infermiera Ausl
- Silvana Borsari, Responsabile provinciale della campagna vaccinale
È passato un anno dal Vaccine Day. Un anno esatto da quando l’infermiera Alda Reggiani si sottopose alla prima somministrazione nella nostra provincia. Non aveva paura allora, vedeva il vaccino come una speranza, l’unica per uscire veramente dall’incubo. Oggi l’incubo non è finito, ma rispetto ad allora il Covid fa molta meno paura. Da quel giorno, nella nostra provincia sono state somministrate più di un milione e 300mila dosi, con una media di quasi 4mila al giorno e picchi di oltre 9mila. Ad oggi sono 570mila le prime dosi somministrate, 530mila le seconde, 190mila le terze. I modenesi hanno creduto nella bontà della campagna e la risposta è stata alta: il 91,5% della popolazione sopra ai 60 anni è nel circuito vaccinale; in generale, la popolazione dai 12 anni in su oltre l’87% ha ricevuto almeno una dose. Numeri importanti, ma che possono ancora migliorare. L’attenzione della responsabile provinciale della campagna vaccinale, Silvana Borsari, è rivolta a quelle 80mila persone ancora totalmente scoperte. Proprio grazie ai vaccini, sottolinea la dottoressa Borsari, anche se il contagio avanza, la fotografia rispetto all’anno scorso è completamente diversa