Nemmeno il tempo di metabolizzare il decimo pareggio stagionale su 18 gare, record assoluto nel girone, che l’Athletic Carpi deve subito fare i conti con un avvio di 2022 che si prevede molto intenso. Colpa del calendario intasato dopo l’accoglimento del ricorso presentato in seguito al 2-2 di Agliana. Il Carpi ha chiesto al Giudice sportivo, tramite alcuni firmati presentati, di riesaminare l’episodio della mancata espulsione del difensore toscano Shehu nella ripresa. Il giocatore era stato ammonito per proteste dopo aver causato il rigore su Sivilla e pochi minuti dopo è stato nuovamente ammonito per un battibecco con il biancorosso Mignani, che si stava riscaldando vicino alla linea laterale. L’arbitro però lì non ha estratto il rosso e nel referto ha scritto di aver ammonito nel primo episodio un altro giocatore, il toscano Nieri. Una versione sconfessata dalle immagini, come ha scritto il Giudice, visto che Nieri non era andato a protestare, mentre Shehu era chiaramente il giocatore a cui l’arbitro Papale di Torino aveva mostrato il cartellino. Per questo la gara dovrà essere ripetuta, ma manca ancora la data. Impossibile farla mercoledì 29, visto che l’Aglianese il 30 è già impegnata nel recupero sul campo del Lentigione. Il 5 gennaio, invece, il Carpi dovrebbe giocare già gli ottavi di finale di Coppa Italia col Ponte San Pietro. O dunque si va più avanti, oppure potrebbe essere fatta slittare avanti la gara di Coppa, visto che i quarti sono a marzo, rigiocando Aglianese-Carpi il 5 gennaio.